domenica 4 novembre 2012

PŸLON - The Harrowing Of Hell


Informazioni
Gruppo: Pÿlon
Titolo: The Harrowing Of Hell
Anno: 2012
Provenienza: Svizzera
Etichetta: Quam Libet Records
Contatti: pylon-doom.net
Autore: Mourning

Tracklist
Side Sorrow
1. Gethsemani
2. Psalm 139 a
3. The Stream Of Forgetfulness
4. Psalm 139 b

Side Doom
1. Returnal Etern
2. You Have Been Warned
3. Paranoid [cover Black Sabbath]

DURATA: 41:12

I doomster svizzeri Pÿlon tagliano il traguardo della quinta release ufficiale, la terza di cui Aristocrazia si prende cura, è infatti stato da poco rilasciato "The Harrowing Of Hell" e stavolta il formato scelto per dar vita al lavoro è unicamente vinilico: l'avevano annunciato e promesso, hanno mantenuto l'impegno.
La formazione del cantante e chitarrista Matt Brand per l'occasione è divenuta un quartetto, oltre al fedelissimo compagno d'avventure Jan Thomas al basso e alle tastiere e al batterista Andrea J.C. Tinner, si è unito a sostenere la causa anche Andy La Morte alla seconda chitarra.
La proposta del combo elvetico si mantiene su lidi classici e altamente devoti ad alimentare atmosfere melancoliche, grigie, altamente espressive ed evocative. Le tematiche religiose sulle quali il platter ruota non saranno poi così complicate da individuare oltre che nell'intro strumentale "Gethsemani", l'uliveto in cui la figura di Cristo subì il tradimento di Giuda, anche nelle tracce a titolo "Psalm 139" che attingono direttamente per feeling e integrità testuale dal "sacro"; è evidente però il cambio di voce in corsa che si noterà fra la prima parte e la seconda. Se la "a" vede sgorgare in sé una prestazione pulita a opera di Matt, per alcuni versi affine alle ambientazioni musicali create da maestri come i Count Raven, la "b" differisce per toni e spessore, l'ugola di Jordan Cutajar dei Nomad Son, graffiante e istintiva, confluisce nelle melodie eleganti affilandole; l'assolo di Ian Arkley dei Seventh Angel e My Silent Wake è una piccola perla incastonata lì dove deve, l'orchestrazione e l'innesto dei guest sono ancora una volta armi vincenti per la musica dei Pÿlon. Questo aspetto viene rimarcato anche in "The Stream Of Forgetfulness", nella quale è sempre Jordan a detenere lo status di uomo dietro il microfono.
"Returnal Etern" e "You Have Been "Warned" sviscerano invece il concetto di "Harrowing Of Hell", termine d'uso nell'inglese arcaico che dovrebbe identificare il periodo trascorso da Gesù negli Inferi fra la caduta in croce e la resurrezione, con la seguente liberazione delle anime intrappolate in quel regno dall'inizio dei tempi; sembra che tracce di tale evento si possano leggere anche nei vangeli apocrifi di Nicodemo. Qui la raffigurazione sonora diviene più severa e avvilente, che il terreno di quel regno non sia il più adatto a identificare sensazioni positive a rigor di logica non fa una piega e il testo del secondo brano ha del minaccioso:

Now you’ve died, finished are your days on this earth, in this life You passed away, standing here in front of the one, you denied You refused to love It’s too late to pray Too late to ask why Too late to return Too late to run away You have been warned I’ve been there, I saw this empty place Desolation and pain, cries and suffering You have heard when still alive That there is a God who loves you You are alone For all eternity Begging HIM To let you out

Una divinità non poi così misericordiosa che dinanzi a un diniego prospetta una solitudine eterna? Nel bene o nel male le parole di Matt pongono dei punti sui quali riflettere.
Siamo giunti alla fine di "The Harrowing Of Hell" e le note sabbathiane dell'immortale "Paranoid", resa decisamente più quieta e allungata, un po' Cathedral vecchio stile, chiudono un platter sentito, pregno della personalità e del carisma dei Pÿlon che ancora una volta riescono a imprimere nel sound la passione e l'impegno rivolti a ciò che fa realmente parte della loro vita.
Rimangono da segnalare ancora un paio d'incursioni soliste di Reino Meir dei Sin Starlett nei primi tre pezzi della tracklist, di Arkley che si ripresenta in "You Have Been Warned" e la cover "dantesca" scelta per rappresentare al meglio questo viaggio nell'oltretomba.
Detto ciò e preferendo non aggiungere altro, vi suggerisco di ascoltare attentamente l'album, nel caso abbiate avuto in passato esperienze positive a contatto con la loro musica, potreste ponderarne l'acquisto con il fattore vinile come ulteriore motivazione da tenere in considerazione.

Aristocrazia Webzine © 2008. Design by :Yanku Templates Sponsored by: Tutorial87 Commentcute