lunedì 12 dicembre 2011

FORGOTTEN HORROR - The Serpent Creation


Informazioni
Gruppo: Forgotten Horror
Titolo: The Serpent Creation
Anno: 2011
Provenienza: Svezia
Etichetta: Woodcut Records
Contatti: myspace.com/forgottenhorror
Autore: Mourning

Tracklist
1. Destroyer Of Time
2. Poison Of God
3. For Thy Crimson Glory
4. Burial Ground Prayer
5. She Who Dwells Beyond Death
6. The Serpent Creation
7. Hannibal
8. Dreams Of Scipio

DURATA: 35:22

La penisola scandinava gli act black/death sembra proprio sputarli fuori con una continuità disarmante, è stavolta giunto il turno dei finnici Forgotten Horror, sono pronti a dilaniare le nostre orecchie con il primo parto "The Serpent Creation" ed è subito gioia per i miei padiglioni auricolari.
Di finlandese il sound dell'album ha davvero poco, è la vicina Svezia a confluire in maniera prepotente e dominante nelle note emesse, è uno sferragliante esempio di come divinità nordiche quali Necrophobic e Dissection abbiano dato una spinta forte e riconoscibile al movimento estremo, a questi aggiungete una componente thrashata che potrebbe ricordare il periodo di mezzo dei God Dethroned e il piatto è servito, quante mazzate signori, quante mazzate.
È un disco di durata contenuta, trentacinque minuti pronti per assaltare in velocità, bastonare e affettare, con le sue melodie taglienti e malvagie, riversando odio tramite l'utilizzo dell'acida voce di Tuomas Karhunen (Cult dei Deathchain), non attendetevi quindi attimi di tregua, pause riflessive, i Forgotten Horror macinano e lo fanno omaggiando il nero e tutto ciò che da esso deriva.
I brani si susseguono uno dietro l'altro sfociando in un mare fatto d'aggressività e fraseggi "stranamente" alquanto orecchiabili, sarà facilissimo per gli amanti di questo tipo di release immergersi completamente in "Destroyer Of Time" e "For Thy Crimson Glory", farsi trasportare dalla ritmiche battenti e incalzanti create da Kassara alla batteria (Deathchain e Baptism in sede live) e Corpse al basso (Deathchain ed ex Demilich) in "Burial Ground Prayer" e quegli accenni "easy listening" (se così si possono definire) della conclusiva "Dreams Of Scipio" bastano e avanzano per attirare, sedurre e conquistare l'ascoltatore.
Riferimenti storici, divinità infernali nominate a più riprese, una concettualità che tende a richiamare figure quali John Nodtveidt e Trey Azagthoth soprattutto nell'esecuzione dei chorus che sprigionano un sentore evocativo occulto (pensate a pezzi come "Lord Of All Fevers And Plague" e "The Invocation Of The Continual One" per immedesimarvi in tale ambito) e che andrebbe seguita pari passo con il booklet in mano in modo da poterla assecondare al meglio.
Pregevole il lavoro grafico curato da Timo Ketola conosciuto per i suoi trascorsi creativi con Dissection, Deathspell Omega, Kaamos, Murder Squad, Marduk, Watain che garantisce un supporto accurato sia esterno (cover e retro) che interno (immagini del booklet) affine ed incline ad acuire la natura esoterica del platter.
Non è un album complicato, non è un album innovativo, "The Serpent Creation" è un prendere o lasciare, un vi piace o meno che non ha mezzi termini, potrete trovargli qualunque difetto vogliate e adorarlo per il suo essere battagliero e cattivo, qualsiasi sia la posizione che deciderete di prendere nei confronti dell'operato dei Forgotten Horror, non rinunciate ad ascoltarlo più volte prima di lanciarvi in un giudizio, questo di certo se lo meritano.

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