lunedì 28 novembre 2011

AS AUTUMN CALLS - An Autumn Departure


Informazioni
Gruppo: As Autumn Calls
Titolo: An Autumn Departure
Anno: 2011
Provenienza: Canada
Etichetta: Naturmacht Productions
Contatti: myspace.com/asautumncalls
Autore: Mourning

Tracklist
1. Initium (Intro)
2. Closer To Death
3. The Shadows Follow
4. The Demons Therein
5. Wither Away
6. In The Emptiness
7. Without You
8. Unearth My Sorrow
9. Murder (Katatonia cover)
10. An Autumn Departure (Outro)

DURATA: 58:10

Il melodic death/doom è da sempre un genere che mi ha intrigato particolarmente, ha dentro di sè atmosfere armoniosamente melancoliche, la profondità del "destino" più roccioso e la capacità di far annegare l'ascoltatore all'interno di un vorticoso mulinello fatto di suoni alle volte evocanti il passaggio di confine che conduce alla morte, i canadesi As Autumn Calls è in questo settore musicale che si vanno a inserire.
Due le produzioni sinora all'attivo, un ep rilasciato nel 2009 intitolato "Emontionless" e l'album di debutto "As Autumn Departure" dalla doppia gestazione, è stato infatti dapprima prodotto in formato tape a numero limitato per la The Northern Cold Productions e odiernamente ha avuto modo di venir fuori anche in cd tramite la tedesca Naturmacht Productions.
Lento, decadente, agrodolce è il sound che questi musicisti nota dopo nota tessono come una trama alternando agglomerati di grigio emanati da un cantato "ringhiante" (in alcuni casi sostituito da un pulito accennato e a tratti sospirato) e dalle movenze pesanti death oriented, partiture acustiche capaci di fornire un minimo di lucentezza e cadenti prese di posizioni allentate e adornate dalle melodie che si avvicinano ad act quali i Katatonia.
Momenti riconducibili al più classico incedere death doom come "Unearth My Sorrow" convivono con la vena lievemente progressiva di "Wither Away", brano nel quale si nota una costruzione del riffing più complessa, raffinata e un operato dietro le pelli più ampio e sviluppato anche nell'utilizzo dei cimbali.
Se quelle menzionate sono le canzoni probabilmente meglio congeniate e le due facce opposte di un album come "An Autumn Departure", c'è da dire che le altre tracce per quanto gregarie offrono comunque una prestazione complessivamente piacevole e l'incrociare più volte le soffici entrate dell'acustica ad affievolire la pressione e ingrossare quel sentore struggente che si trascinano dietro per quanto rischioso si è rivelata una buona soluzione.
Sarà quindi piacevole ascoltare una "Closer To Death" quanto una "In The Emptiness" e così via tenendo conto che "Intro" e titletrack, inserita con il ruolo di "Outro", si assestano in maniera coerente nello scorrere emotivo del platter, la loro similarità da inizio e giusta fine a un platter onorevole.
Capitolo cover, quando si tirano in ballo band come i Katatonia si rischia sempre di aprire il cielo a metà, peggio ancora se si prende sott'esame un pezzo come "Murder", uno dei più bei classici dell'epoca primorde del combo svedese contenuto in quel gran disco che è "Brave Murder Day", gli As Autumn Calls non eguagliano l'originale ma la riproposizione del brano è decisamente ben fatta sia dal punto di vista strumentale che per quanto riguarda l'impatto atmosferico, prova superata.
La strada degli As Autumn Calls sembra essere in discesa, le basi fornite da questa prima opera sono solide, non brillano per personalità ma indicano chiaramente che sanno dove e come mettere le mani e dato che si parla già di un secondo lavoro in arrivo, il cui probabile titolo dovrebbe essere "Cold, Black & Everlasting" in uscita nel 2012 sempre sotto Naturmacht, sembra proprio che non si dovrà attendere poi così tanto per tastare ancora una volta la validità del progetto.

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