domenica 20 marzo 2011

ROTTEN ABSCESS - Sadistic Slaughter


Informazioni
Gruppo: Rotten Abscess
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/rottenabscesshh
Autore: Mourning

Tracklist
1. Diabolic Resurrection
2. Perianal Abscess
3. Raped In Bersek Rage
4. Strangled With Your Own Entrails
5. Honor The Demon Lord
6. Cum Soaked Carcass

DURATA: 27:44

I Rotten Abscess fanno parte della scena underground teutonica, sono in attività ormai dal 2004 e dopo un demo datato 2007 hanno atteso altri tre anni sino a questo 2010 per far uscire l'ep "Sadistic Slaughter".
L'unico cambio in line-up apportato è stato l'avvicendamento dietro il microfono di Max Murder Max a favore dell'entrante Kevin Petersen, cantante che abbiamo già incrociato per la sua presenza negli Slowly Rotten recensiti dal sottoscritto.
La creatura è orientata verso la brutalità old school, niente hyperblastati o soluzioni ipertecniche, grande tensione nelle parti groove e malsanità che zampilla sangue sfruttando una discreta impostazione di base che pesca dai grandi nomi e dalla vocalità gutturale massiccia di cui il singer è a disposizione.
Ci troviamo fra le mani sei tracce che sembrano uscite dallo storico periodo che va non oltre il 1997 quando le tempeste maligne fatte di smembramenti cannibalistici e inviti demoniaci erano affidate a riffati strabordanti collera e odio senza aver alcun bisogno di nessuna forzatura dietro al mixer che li rendesse puliti e splendenti come una donna in discoteca, bella di sera ma il mattino dopo? Sicuri sia la stessa che avete conosciuto mentre ballavate in pista o i difetti vengono a galla tutti di botto? E lì so' cazzi.
E allora via con incalzanti ritmiche di batteria che quando dovuto serrano i ranghi con tirate brevi ma efficaci, godetevi il classico rifforama che dipinge atmosfere horrorifiche supportate da titoli adatti a ricoprire il ruolo assegnato, prendete a esempio "Diabolic Resurrection", "Raped In Bersek Rage" e "Strangled With Your Own Entrails", inquadrano alla perfezione uno scenario che si divide fra la morte fisica provocata feralmente e il gore demoniaco da cui si fanno impossessare con violenza.
Le fasi più veloci e cantilenanti non disdegnano lo sfiorare ed entrare seppur con presenza non ingombrante in territori grind, genere che viene ben rappresentato invece dal comparto lirico che nelle linee inserisce volutamente una "squeal" attitude che di tanto in tanto si fa viva a indiavolarne ancor di più l'operato.
Non c'è nulla di nuovo in "Sadistic Slaughter", se è questo ciò che cercate statene accuratamente alla larga, se invece volete solo farvi prendere da un po' di buon death metal senza compromessi, peraltro registrato anche discretamente bene, i Rotten Abscess sono uno di quei nomi da segnare sul taccuino per non dimenticare, accaparrarsi una copia del suddetto ep sarebbe proprio un promemoria niente male.

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