lunedì 7 febbraio 2011

DESECRATION - Lords Of Misery


Informazioni
Gruppo: Desecration
Anno: 2011
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/desecrationthrash
Autore: Mourning

Tracklist
1. Prelude To Depravity
2. Molestation
3. Lords Of Misery
4. Mass Immolation
5. Die Young
6. Face Your Fear
7. Menthal Anesthesia

DURATA: 25:43

I Desecration sono una delle molteplici realtà che stanno pian piano facendosi strada nell'ambiente thrash spagnolo, il monicker ha poco più di un anno vita e a quanto dice la bio i ragazzi nella scelta sembra si siano ispirati a un brano dei connazionali Steelgar, (li abbiamo già incrociati, troverete la recensione di "Xenocide" sul sito) "Desecration Of My Youth" contenuto nel demo "Beware".
La formazione è così composta: Albert Marcé si occupa di voce e basso, Christian Rodrìguez e Lucas Melcòn alle chitarre e dietro le pelli l'ultimo entrato nei ranghi, Raimon Roldánn.
Non hanno demo all'attivo e, dopo aver pubblicato un paio di canzoni online nel recente passato, sono andati all'attacco approntando da subito un'uscita full, secca, di breve durata ma che da un'idea chiarificatrice della posizione presa dal quartetto.
Le influenze ormai è anche inutile ripeterle, noterete comunque sia fraseggi ispirati dalla scena oltreoceanica statunitense che momenti di evidente attitudine europea con rimandi alle corazzate teutoniche.
I sette brani contenuti in "Lords Of Misery" sono fatti per esser goduti a ripetizione, incalzanti, scariche di adrenalina che poco lasciano all'immaginazione, sono scorribande pestate dove la voce evita nel modo più assoluto di virare su lidi catchy, è indiavolata, graffiante e in alcuni frangenti si spinge sino al growl.
E' piacevole dilettarsi nell'ascolto di "Mass Immolation" quanto in quello di "Face Your Fear" (buono lo stacco lento in cui il basso si ritaglia un minimo di spazio) e fare un po' di headbanging sulla bastardaggine di "Mental Anesthesia" e "Molestation".
L'unico pezzo che non mi ha convinto è la cover dei Black Sabbath, "Die Young", storica traccia inserita in "Heaven And Hell" primo dei due lavori del periodo Dio, assume sì le connotazioni più rozze e aggressive del thrash proposto dagli iberici e l'esecuzione non è per nulla maligna ma non c'è stato feeling, chissà che in futuro la cosa non cambi.
L'aspetto della produzione è da esaminare in due tronconi separati, dalla prima alla quinta canzone la cura dei Moontower Studios ha avuto il suo effetto, il sound di Javi Bastard (se la memoria non m'inganna è il chitarrista dei Graveyard e dei Lux Divina) è arcigno e combattivo, non perfetto ma adeguato per dar bastonate, le ultime due invece sono "fatte in casa" e possiedono una qualità e resa più basse dal punto di vista della pulizia quasi fossero demo version, nonostante ciò non vi sono grossi problemi che si possono riscontrare nell'on air a meno che non si sia fissati con la plastica e il senza sbavature che suona tutto uguale.
I Desecration non portano novità ma una partecipazione attiva e appassionata al mondo del thrash, "Lords Of Misery" è un album genuino e divertente, del resto sono giovani (hanno sui vent'anni di media) e il tempo è dalla loro parte, vedremo cosa ci riserveranno per il futuro.

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