lunedì 24 gennaio 2011

NORDHEIM (CAN) - Lost In The North


Informazioni
Gruppo: Nordheim
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/nordheimband
Autore: Mourning

Tracklist
1. Lost In The North
2. Nightborn
3. Far Away
4. Beer, Metal, Trolls And Vomit!
5. Promise To The Gods
6. Glorious March
7. Sailing The Drakkar
8. Old Crazy Man
9. Beyond The Howling North
10. Blessing From The Stars

DURATA: 42:58

Non sono un patito delle sonorità folk allegrotte ma ogni tanto metter su qualcosa di distensivo e che tiri su il morale quando la giornata è grigia male non fa, gente come i Finntroll e Korpiklaani se presi alla leggera e con le dovute quantità mi strappa più di un sorriso e musicalmente tutto si può dire tranne che non sappiano fare il proprio mestiere.
Il percorso dei canadesi Nordheim è quella tipologia di suono e attitudine divertita ma ben composta ed eseguita che usano per dar vita all'album di debutto "Lost In The North".
Alternano quel vitale e scanzonato mood a situazioni più solenni ed evocative, non mancano gli spunti che fanno pensare a influenze di act quali Ensiferum e Amon Amarth, non mancano le partiture arrembanti nelle quali comunque la natura heavy-oriented rimane intatta avvalendosi delle infiltrazioni di stampo folk.
La proposta è alquanto ortodossa e incline a tirare in causa un po' tutti i quattro nomi citati, il già sentito è di casa ma la tracklist possiede armi ben affilate che sanno colpire il cuore degli appassionati, impossibile negarsi il cantare a squarciagola del ritornello incastonato nell'inno da osteria "Beer, Metal, Trolls And Vomit" e alla trascinante "Old Crazy Man" (ripresa dal "Demo" 2009), difficile resistere alle melodie intarsiate in "Beyond The Howling North" e perché no scapocciare nei momenti più pesanti di brani quali "Far Away" e "Glorious March".
Al contrario delle realtà da cui attingono in dei frangenti sono addirittura più pesanti e pestati, il batterista Phil Poul è un vero fabbro e non si risparmia il lanciarsi in blast beat, le chitarre di Warraxe e Fred tessono un riffing solido, ricco d'armonia e d'estrazione chiaramente scandinava (si può negare che il Canada di per sè abbia le proprie affinità con quelle lande?) con la solista che nella già nominata ""Beyond The Howling North" e in un altro paio d'occasioni fa pure la sua sporca figura.
Le tastiere di Thom abbelliscono i pezzi senza ostentare presenza, esaltano in particolar modo l'opener e titletrack del disco e una solenne "Promise To The Gods", far scorrere gli oltre quaranta minuti di musica è cosa gradevole e di ottima compagnia.
Prodotto agli Mgl Studio e col master affidato alle mani di Jean-François Dagenais ascia storica dei connazionali Kataklysm di Maurizio Iacono, "Lost In The North" con il suo Drakkar in versione fumetto, colorato e non male da guardare sarà un ascolto gradito dai fan del filone.
Segnatevi il monicker Nordheim, avete un nome in più da tener d'occhio e supportare.

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