lunedì 24 gennaio 2011

A.M.B.S. (A MONUMENTAL BLACK STATUE) - Aere Perennivs


Informazioni
Gruppo: A.M.B.S.
Anno: 2010
Etichetta: War Doctrine
Contatti: www.myspace.com/ambsterrorsqvad - www.wardoctrine.com/aereperennivs.php
Autore: Akh.

Tracklist
1. A.M.B.S. Terror-Sqvad
2. Lì Ove La Verità Va A Morire
3. Liberal Pacifista
4. Il Nostro Stato
5. Umbria
6. Il Crollo
7. Il Cerchio Si Chivde
8. Gestaltvng

DURATA: 39:32

Dalle menti di Der Heilinge e Xyx (gia' nei Criptum) nasce il progetto A.M.B.S. che sta per "A Monumental Black Statue"; la loro passione per certe sonorita' crude, sfrontate, irriverenti e dure prende forma sotto questo logo facendo quindi il loro esordio con questo "Aere Perennivs".

Se volete comprendere immediatamente il cuore di A.M.B.S. vi dico che ad una fortissima propensione Oi, aggiungete una decisa spinta propulsiva BM ed inseriteci un'intransigenza decisamente H.C., formando un muro di suono dal sapore agro e aspro, ma anche con forti picchi epici da cui riemergere dall'abisso della nostra "Carne Morta".
Questo cd è un assalto continuo, musicalmente, liricalmente ed istintivamente bastardo dentro, con questo "Aere Perennivs" non si vogliono prendere voti di fiducia e fare ammiccamenti da pop star; qua si pretendono Orgoglio, Forza, Sfrontatezza, Violenza, senza se e senza ma, quindi gli attacchi politici e sociali sono all'ordine del giorno in ogni brano, spiattellati in faccia con cinismo e ruvidita'.
Canzoni come "Li' Ove La Verità Va A Morire", "Il Nostro Stato" faranno la gioia comunque di quegli appassionati di BM che sbavano per riffing dalle strutture gloriose e altisonanti, nonostante la produzione cruda e graffiante mantenga quasi un profilo basso in tal senso, acquisendo maggiormente lo stato di ripudio e disgusto che il duo distribuisce su tutta quella schiera di innettitudini molteplici chiamate senza logica alcuna "uomini".
Il nichilismo assoluto (ascoltare "Gestaltvng" per farsene una chiara idea) che trasuda da questo disco è l'urlo di denuncia gridato a tutta gola come accade in "Umbria" oppure in "Il Crollo" in cui lo sferzare Black Metal (genere che meglio di ogni altro manifesta il proprio odio e negativita') è la sola conclusione possibile per chi non vede oltre a questa sorta di decadenza altro che un lacero addio.
Musicalmente i brani si fanno ascoltare godibilmente se si capisce immediatamente che non ci sono ruffianerie o amenita' similari, ma solamente la voglia di essere in prima linea (come viene manifestato nell'intero artwork), eruttando incondizionatamente violenza e astio contro una societa' in cancrena; molto bello il suono del basso, corposo e pieno, pulsante e vivo, anche se a tratti forse tende a sparire coperto da una drum machine "picchiata" ed incisiva, mentre la chitarra sforna un riffing gelido e tagliente come lamiere abbandonate.
La voce di Der Heilinge si fa manifesto funesto e sanguigno a volte sguaiato di un'azione convinta e meditata dove non esistono dubbi ne' incertezze, ma solamente convinzione ideale e propaganda (non politica, ma d'essere), schietta e senza fronzoli; un puro monumento.

Questo lavoro degli A.M.B.S. forse non piacera' a tutti, ma sappiate che questo è proprio l'intento degli autori; e chi si sentira' detratto, insultato, leso, beh... cio' significhera' esclusivamente che il calcio sferrato dal duo umbro ha colto pienamente il loro bersaglio; per tutti gli altri consiglio di ascoltarlo... magari gli darete pure ragione.

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