mercoledì 19 gennaio 2011

AGNOST Dei - Take A Look 2010 A.D.

Informazioni
Gruppo: Agnost Dei
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: www.myspace.com/agnostdeimusic
Autore: Mourning

Tracklist
1. Take A Look...
2. ...Into My Soul
3. Black Hole(Sgr A*)
4. P/s To P.S.
5. To The Emptiness
6. Visions Of Future,Op.5: "Aera Futurozoica"
7. For The Colour of Indigo
SONGS OF THE DYING STARS: THE TREE OF LIFE:
8. PART 1 - Just One More Life
9. PART 2 - Not Here & Not Now
10. PART 3 - Forever
11. XI***** (When You Look To The Sky)

DURATA: 54:15

Gli Agnost Dei sono un'interessante quanto particolare realtà russa, suonano un prog metal fortemente contaminato dall'elettronica e da fasi tendenti all'industrial sound e all'ispirazione in stile colonna sonora.
E' un album altamente multisfaccettato e ben suonato "Take A Look 2010 A.D." diviso fra futurismo e sensazioni classiche, possiede al proprio interno una serie d'influenze infinite fra le quali si possono distinguere Symphony X, Dream Theater, Artension, Tool, Syl, Meshuggah per non parlare della psichedelia space-seventies e della congiuntura sinfonica che potrebbe mettere in mezzo anche il progetto di Arjen Lucassen Ayreon nella versione più moderna e tecnologicamente studiata dell'ultimo "01011001".
Un impasto che sfrutta l'attuale moderna attitudine fatta di soluzioni al limite col meccanico e di contrastanti divagazioni istintive vedasi gli inserti cantilenanti di piano in "Black Hole (Sgr A*"), le trombe solenni di "To The Emptiness" e il violino che prende parte a "Part 3 Forever", la produzione è al limite con lo stravagante e di sicuro identificabile come alternativa alle usuali tendenze progressive spesso sin troppo staticamente inclini a clonare act già noti.
Le strutture dei brani, sì complesse ma mai ostentatamente sfarzose nel mostrare le capacità tecniche e sperimentali, riescono a trovare sempre un modo per suscitare attenzione, fantastica ad esempio l'ariosa e spaziale strumentale "Visions Of Future, Op.5: Aera Futurozoica.
I ragazzi sono inoltre capaci d'infilare in successione un pezzo dal piglio intrigante come "For The Colour Of Indigo" e comporre una trilogia a episodi, "Songs Of The Dying Stars: The Three Of Life", in cui vengono a galla echi floydiani cablati internamente a strutture cibernetiche e dalla visione digital-oriented che non si risparmiano di serrare i ranghi aumentando i ritmi e sorprendere con incursioni d'acustiche di flamenco decisamente spiazzanti ma perfettamente incasellate nell'organigramma modulare della proposta lasciando a un altro strumentale, " XI***** (When You Look To The Sky), sognante esplorazione stellare l'oneroso compito di chiudere il platter.
Sono gli equilibri a farla da padrone, gli Agnost Dei hanno una visuale limpida sul perché e come muoversi attraverso il reticolato sonoro che articolazione dopo articolazione mettono insieme, si districano alla grande esternando e dando voce alla musicalità eclettica di cui sono fautori con la bella prestazione di NicKK che quando è chiamato a compiere il proprio dovere non si fa pregare nell'assecondare e sfruttare a suo favore le cangianti dinamiche che sottostanti prendono forma.
Non è un lavoro per tutti "Take A Look 2010 A.D.", è avanguardia pura, risulterà forse non proprio digeribile al primo ascolto ma col tempo se riusciste a calarvi nella mentalità e vitalità compositiva del combo trovereste più di un motivo per farlo girare e rigirare nel vostro stereo, stimolante di sicuro.

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