lunedì 13 dicembre 2010

HOOKAH THE FUZZ

Informazioni
Autore: Mourning
Traduzione: Dope Fiend

Formazione
Si Jefferies - Voce e Chitarra Ritmica
Alexander Louis - Chitarra Solista
Roger Ash - Basso
Ross Hawkins - Batteria
Harwood Shing - Tastiera


Sono inglesi, giovani e promettenti. Oggi ci fanno compagnia gli Hookah The Fuzz, un'interessante band prog che ha pubblicato il suo debutto quest'anno. Benvenuti su Aristocrazia ragazzi, come va?

Stiamo molto bene, le cose stanno andando in maniera positiva per noi in questo momento e siamo felici che vi siate presi del tempo per parlare con noi.


Noi siamo persone abitudinarie, di solito ci piace cominciare parlando della storia della band, quindi cerchiamo di dare alcune informazioni su di voi: come è nato il vostro progetto, cosa significa il vostro nome, e tutto ciò che volete dirci.

Beh, il nome in realtà non siginfica nulla, ci piaceva il suono. Dipende da te. Per quanto riguarda la storia abbiamo iniziato come una band thrash metal prima di numerosi cambi di line-up nel corso degli anni. Siamo stati via via sempre più proggy e abbiamo sviluppato il nostro stile prima di avere la line-up stabile che abbiamo ora e siamo diventati Hookah The Fuzz.


Quando ho letto la presentazione allegata al vostro lavoro in cui vi presentavate come un mix di Dream Theater, Metallica e Devin Townsend ero un po' scettico. Ascoltando "Hookah The Fuzz" (troverete la recensione sul sito) ho cambiato idea e ho apprezzato molto. Ho notato hard/rock, fusion/jazz, parti blues e anche un piccolo passaggio rocksteady in "Hang The Hooker", quali sono i vostri ascolti e quali sono le band fondamentali per il vostro background musicale (metal e non)?

Sì, nell'insieme abbiamo sicuramente un grande mix di influenze, molte delle quali al di fuori del metal, ma per fortuna abbiamo anche un sacco di influenze comuni che legano insieme il tutto. Le tre band che hai citato sono state molto importanti per la nostra crescita. Il movimento thrash in generale è stato molto importante così come band quali Faith No More, System Of A Down, Mastodon, Ozzy, G'N'R... La solita roba! Credo che una delle influenze chiave per tutto sia stato Frank Zappa. Non possiamo dimenticare Frank! Abbiamo anche un lato più dolce quindi gruppi come Bjork e Bob Marley ci influenzano in questo senso.


Come è stato il lavoro in studio? Gli arrangiamenti sono ben fatti, le parti soliste e ritmiche sono perfette, quanto tempo avete speso su questo e qual è stato il momento più difficile?

Il lavoro in studio è stato bello, abbiamo registrato nei Foel Studio con Chris Fielding, che è stato brillante. Le canzoni sono state scritte per lo più in sala prove prima di iniziare la registrazione, ma la maggior parte dei pezzi solisti, specialmente gli assoli, sono stati scritti durante le registrazioni. I testi delle canzoni sono stati per lo più completati durante il processo di registrazione, di solito, mentre uno di noi stava registrando alcune altre parti. Ci piace lavorare sotto pressione! Nel complesso abbiamo finito tutte le registrazioni in circa due settimane e mezzo. E' stato sicuramente un periodo intenso. E' stata la nostra prima esperienza in uno studio adeguato! Avremmo sicuramente piacere di lavorare di nuovo con Chris per gli album futuri.


Come vi siete sentiti quando avete finito di registrare l'album? Sapevate d'aver svolto un buon lavoro?

Siamo stati molto contenti, è stato bello sentire i nostri prodotti su cd e al di fuori della sala prove e di essere in grado di mostrarci ad altre persone e ottenere le loro opinioni. E' difficile valutarlo come "buono" essendo stati così vicini ad esso durante il processo di registrazione. Siamo stati sicuramente molto soddisfatti, ma proprio non sapevamo come sarebbe stato accolto. Fortunatamente la risposta che abbiamo avuto è stata grande, abbiamo avuto alcune recensioni e commenti fantastici.


Come nei primi Dream Theater, le vostre abilità tecniche sono al servizio dell'album. Siete musicisti autodidatti? Quale è stato il primo contatto con il vostro strumento/voce?

Grazie! Ovviamente tutti noi abbiamo preso strade leggermente diverse, ma siamo praticamente tutti autodidatti. La maggior parte di noi ha iniziato a suonare i propri strumenti attorno ai quattordici anni ed entro un paio d'anni abbiamo iniziato a fare le cose seriamente. Alex ha avuto nozioni di teoria della musica a scuola e Ross ha ricevuto alcune lezioni di batteria nei primi tempi, ma la maggior parte di ciò che facciamo è il risultato dell'ascolto dei nostri idoli e cercando di essere creativi con qualcosa che prenda da essi. Dobbiamo solo cercare di seguire il nostro orecchio, piuttosto che libri di testo.


Forse mi sbaglio ma con le prime due tracce, "(D) illusion" e "The Girl Do Voodoo", è come se aveste offerto la chiave per venire in contatto in modo migliore con l'album, hanno tutte le caratteristiche che troveremo nel resto del disco e che saranno continuamente modificate per caratterizzare ogni brano. Come scrivete una canzone? Ci sono dei ruoli definiti o vi lasciate guidare dal vostro istinto?

Non c'è nulla di veramente definito in termini di idee o di strutture. Tutto è scritto in sala prove e di solito uno di noi salta fuori con un'idea che piace a tutti e ci si baserà su questa fino a quando si sente il prodotto finito. Con le prime idee iniziali solitamente abbiamo un feeling per la canzone e semplicemente lo sviluppiamo in modo naturale e vediamo cosa viene fuori.


Come è nato il testo della folle "Preachers Suck More"? Quali sono i temi che vi piace trattare e perché?

Beh, ci piace scrivere sui problemi di ogni giorno, ma le cose possono essere interpretate anche su scala più ampia, questa canzone si riferisce all'effetto che la religione ha su tutti, che siate religiosi o meno, e come l'effetto possa essere percepito dall'altra parte di una guerra immaginaria con i capitali (già) ricchi che tendono a portare discriminazione per il semplice "credere in qualcosa di diverso da qualcun altro". Siamo tutti ragazzi abbastanza pacifici, ma ci sono così tante persone arrabbiate che causano stress inutilmente agli altri, piuttosto hippy credo haha.


Voi venite da Birmingham, è una città miracolosa? E' impossibile evitare l'atmosfera elettrica in un luogo che ha dato vita a gruppi come Black Sabbath e Judas Priest. A vostro parere, cosa ha reso l'Inghilterra il paese del metal (e di altri tipi di musica alternativa)? Forse la volontà di sperimentare e di differenziarsi?

Beh, storicamente ha avuto la sua giusta quota di rock gods come dici tu. Anche Robert Plant e Slash sono originari dalle zone circostanti, ma non credo che ce ne siano molti altri, il che è una vergogna. Non sembra esserci una fiorente cultura musicale qui, in realtà è tutto il contrario, forse l'essere creativi parte da ognuno di noi. Di recente un paio di noi hanno fatto un viaggio a Los Angeles per entrare in contatto con la sua scena musicale su un livello completamente nuovo... speriamo di poter essere parte di essa un giorno.


State viaggiando e facendo concerti? Come è la situazione on stage? Farete qualche live?

Noi siamo sicuramente una band che può suonare dal vivo e davvero vogliamo andare in tour e suonare per quante più persone possibile. La situazione sul palco è sempre la stessa, a volte siamo abbastanza stretti, non c'è molto spazio per tutti noi e la nostra attrezzatura! Haha! Ci piace molto l'esperienza dal vivo soprattutto quando è in luoghi freschi. Faremo un tour l'anno prossimo per tutto il Regno Unito con l'intenzione di arrivare negli Stati Uniti, in particolare in California e Texas, più tardi nel corso dell'anno.


L'album è autoprodotto, nessuna etichetta vi ha contattati? Le recensioni positive dovrebbe darvi una mano (almeno lo spero).

Grazie! Lo speriamo anche noi. Sì, sarebbe bello ottenere sostegno da qualche label per promuovere la band e farci un bel tour dove poter trovare i nostri fan e crescere ulteriormente. Voi potete fare davvero tanto, purtroppo noi non possiamo permetterci un tour mondiale! Lavoriamo tutti e tutti i nostri soldi vanno nella band, ma ci sono tante cose che vogliamo fare in futuro. Speriamo di poter trovare una label che capisca che cosa siamo, che cosa vogliamo fare e che ci aiuti a realizzare queste ambizioni. Abbiamo avuto un sacco di recensioni positive, quindi speriamo che questo ci possa dare una certa visibilità.


Cosa ne pensano i vostri fan dell'album? Ci sono commenti che avete apprezzato particolarmente?

I commenti sono stati ottimi. In realtà sono stati abbastanza lusinghieri. Apprezziamo particolarmente quando le persone commentano la diversità e l'originalità della musica, ma è stato anche bello quando abbiamo sentito opinioni direttamente dalla gente. E' bello che loro si prendano il tempo per dirci quello che pensano.


C'è un live che vorreste ripetere? E un altro che preferireste dimenticare?

Ci piacerebbe suonare di nuovo roba nuova. Quando abbiamo suonato un paio di anni fa avevamo avuto un cambio di line-up, ma abbiamo suonato il materiale pre-album quindi sarebbe fantastico poter suonare il nuovo materiale e raccontare a tutti il cd. Detto questo, la risposta che abbiamo avuto è stato davvero buona. Speriamo di poterci unire a un sacco di festival nel 2011! Per quanto riguarda le serate da dimenticare... Siamo riusciti a dimenticarle, ma ce ne sono state poche.


Cosa ne pensate dei social network e degli altri media? Internet è un vantaggio? Come può esser utilizzato al meglio?

Ci sono molti pro e contro dell'impatto sull'industria musicale di internet, ma al giorno d'oggi lo si deve solo accettare e cercare di usarlo a proprio vantaggio. Il suo più grande beneficio è la possibiltà di connettersi e mantenere un rapporto con i fan di tutto il mondo. Ci si può anche autoinserire sul mercato in una certa misura, ma rispetto alla capacità di un'etichetta discografica è ancora difficile farsi sentire dalle masse. Costruire una base di fan su Twitter e Facebook prende anche tempo e c'è bisogno di altre cose per attirare la gente in realtà ad ascoltare davvero.


Quali sono le vostre passioni non musicali? Come vivete al di fuori del contesto musicale?

La solita roba in realtà. Film, divertimento, calcio (Aston Villa!), molte amicizie rotte dopo una partita a Fifa, ma ritrovate sopra una pinta di birra! Siamo tutti ragazzi abbastanza normali, lavoriamo in posti di lavoro normali, ma tutta la nostra vita ruota intorno alla musica, quindi è sempre la priorità maggiore.


Vi vedremo in Italia?

Noi lo speriamo. Abbiamo alcuni buoni amici in Italia che sono venuti un paio di volte in visita in Inghilterra quindi sarebbe bello uscire con loro e bere il vostro caffè (e la vostra birra...).


Grazie per il tempo passato con noi, l'ultimo messaggio lo lasciamo a voi.

Vogliamo solo dire grazie a tutti quelli che ci ascoltano e ci auguriamo che vi piaccia quello che sentite. Seguiteci su Twitter/Facebook, tenetevi in contatto con noi e fateci sapere cosa ne pensate. E' tutto molto apprezzato, goduto e vitale per noi riuscire in un settore davvero difficile. Quando verremo in Italia veniteci a trovare, bevendo più di una birra! Grazie.

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