lunedì 13 dicembre 2010

EMBALMING THEATRE - Unamused Rancid Flesh


Informazioni
Gruppo: Embalming Theatre
Anno: 2010
Etichetta: Power It Up! Records
Contatti: www.myspace.com/embalmingtheatre
Autore: Mourning

Tracklist
1. The Acid Stalker
2. Imminent Need For Human Flesh
3. He Cut Off His Own Head
4. Vasectomy By Lobsters
5. Unamused Rancid Flesh (Part 1 & 2)
6. Scream Suffer Die (Driller Killer cover)
7. Sodomy Of The Goat
8. Headbowling
9. Instru-Mental
10. Pornomatic Drive
11. Maggot-Infested Childhood
12. Zombie Apocalypse (Mortician cover)
13. The Naked Graveyard Dancers
14. Tomb Sweet Tomb
15. It's Not A Bear Festival
16. Outro

DURATA: 34:13

C'è gente che fa della coerenza musicale uno dei punti cardine della propria proposta, come dovrebbe essere quindi un disco grind se non paragonabile a un tritacarne impazzito? Beh non è proprio così, è vero che l'impatto e la componente legata alla velocità d'esecuzione sono da sempre fondamentali per il genere, è altrettanto vero però che i testi fanno spesso la differenza e c'è chi da quando ha intrapreso questo percorso stilistico ha tratto ispirazione da storie reali piuttosto che lasciarsi andare a fantasie orgiastiche gore/grind et similia, non è detto che siano meno malsane.
Gli Embalming Theatre sono un act svizzero attivo ormai da una decade, sono autori di una discografia di discreto valore costellata come per ogni band del genere che si rispetti da innumerevoli split decisamente spropositati se paragonati all'esiguo numero di full pubblicati, appena tre.
L'ultimo parto esteso è da poco in giro, "Unamused Rancid Flesh" si presenta con i suoi trentaquattro minuti di mazzate, nulla di nuovo all'orizzonte sia chiaro, chitarre che macinano, samples che s'infiltrano all'interno di costruzioni che poggiano su lidi death le proprie basi, i Dying Fetus prima maniera quanto i Misery Index odierni potrebbero essere punto di riferimento per inoltrarvi nel sound di questi ragazzi, ci sono passaggi che ricordano gli oramai defunti Nasum e la schietta attitudine d'estrazione core che fa indiavolare a più riprese.
E' un album equilibrato sia per quanto riguarda le sfuriate, sia per le varianti seppur non eccessive offerte da un songwriting rodato che infila dall'opener "The Acid Stalker" passando per brani come "Vasectomy By Lobsters", le due parti della titletrack, "Headbowling, "Pornomatic Drive" e l'accoppiata pre-"Outro" composta da "The Naked Graveyard Dancers" e "Tomb Sweet Tomb" un bel filotto di pezzi da scapocciamento.
Non si fanno pregare nell'omaggiare due formazioni godereccie e devastanti, scorrendo la tracklist infatti incroceremo due cover, la prima è "Scream Suffer Die" dei Driller Killer di "Reality Bites" mostrando apprezzamento verso il crust marcio degli svedesi, la seconda è una propria versione di "Zombie Apocalypse" dei maestri Mortician dell'omonimo platter, entrambe piacevoli ma niente che cambi il mondo conosciuto.
Si parla di musicisti che fanno onestamente il proprio dovere, senza strafare, non escono magari dai cardini del canonico ma offrono una prestazione che si fa ascoltare con dei buoni picchi a conferma che gli anni e il sodo lavoro in sede on stage hanno dato i propri frutti.
Se conosceste già la realtà degli Embalming Theatre saprete quindi a cosa verreste sottoposti mettendo nel vostro stereo "Unamused Rancid Flesh", i restanti se appassionati del genere avranno di che cibarsi con i brani in esso contenuto sfruttandolo magari come gancio per andare a ritroso nella discografia, c'è sempre un motivo se un album finisce fra le nostre mani.

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