lunedì 8 novembre 2010

SIMULACRO - Simulacro


Informazioni
Gruppo: Simulacro
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: http://www.myspace.com/simulacroitalico
Autore: Mourning

Tracklist
1. The Dream
2. The Awakening
3. Shattered Hopes
4. Salvation

DURATA: 13:30

Ci sono demo e demo, quelle che dopo un ascolto ti fanno pensare che certa gente dovrebbe almeno avere un minimo di coscienza prima di pubblicare del materiale e altre che ti fanno attendere nuovi lavori per sperare e verificare se la band sia riuscita a migliorarsi.
A questo seconda categoria appartengono i sardi Simulacro, il loro omonimo demo di quattro tracce, pur avendo delle pecche, sin dal primo passaggio nello stereo è riuscito nel lasciar segno seppur minimo.
La formazione è orientata stilisticamente su un black/death metal che sembra trovare affinità con Nergal e soci, gli ormai defunti Zyklon act ma anche i nostrani Absentia Lunae.
Sono canzoni marziali, indiavolate, caratterizzate da una formula compositiva ancora immatura ma che furiosa si scaglia contro l'ascoltatore, l'opener "The Dream", una mattonata in pieno volto con i suoi tre minuti e mezzo di spudorata violenza, soffre proprio l'impostazione ancora non perfettamente inquadrata che nei cambi di tempo non le permette una piena esplosione in quanto ancora forzata, "The Awakening" ne segue la falsariga, vi è un lieve innalzarsi del fattore atmosferico nella fase in cui molla la presa e il synth si fa più presente anticipante, una ferale ripartenza ma anche in questo caso la chiusura finale a rilento lascia un po' l'amaro in bocca come se venisse a mancare lo sbocco alla potenza sin lì rilasciata.
Con "Shattered Hopes" è un "mordi e fuggi" ultrafast semplice, dai tratti lineari quello che si sviluppa compiendo l'unico compito assegnatogli, battere e affondare sotto i propri colpi chi è all'ascolto.
Il momento più interessante è contenuto nell'ultima "Salvation", episodio che convoglia ed elabora al meglio ciò che è stato finora proposto rigettandolo con una cattiveria amplificata dotata però di una struttura più fluida e centrata, capace quindi di arrivare all'orecchio mantenendo costante e devastante il suo sfogo.
L'uso dei synth, la voce, i suoni, il complesso in genere possono ancora essere esaltati e migliorati ma come apripista per il futuro "Simulacro" e i Simulacro dimostrano di percorrere la strada giusta, come detto all'inizio non attendo altro che avere una nuova prova fra le mani augurando loro che le migliorie siano tali da farli spiccare, le basi ci sono tutte e buone.

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