lunedì 22 novembre 2010

NECRO STRIKE - Red Is Out


Informazioni
Gruppo: Nekro Strike
Anno: 2010
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: http://www.myspace.com/necrostrike
Autore: Mourning

Tracklist
1. Red Is Out
2. Tuhandeaastane Ikaldus
3. Kosmosepedofiil
4. Sperma
5. Ma Kõngen
6. Pendliga Petturist Prohvet
7. Surnumatja Marss
8. Sõgedus
9. Silent Duck

DURATA: 29:46

I Necro Strike sono in giro ormai da quasi una decade, la formazione estone dedita a un death metal nineties è giunta alla soglia del terzo disco approcciandosi musicalmente matura a questo nuovo rilascio.
"Red Is Out" è uno di quei dischi sparati, un "colpisci in pieno e fallo a ripetizione" di matrice Napalm Death, la band nglese è un'influenza evidente nel sound dall'attitudine crust rozza che nulla ha a che vedere con bimbetti e ciuffi o breakdown del cazzo, in certe parti si percepisce anche la presenza dei Cannibal Corpse il che male non è, ma per i nomi non preoccupatevene troppo perché in mente ve ne verranno.
Per quanto l'album sia abbastanza lineare nel proprio svolgersi puntando più all'impatto che sulla rifinitura dei pezzi, in ogni brano c'è la presenza di almeno uno o due riff capaci di attrarre l'orecchio e di causare un bello sbattimento di testa, stesso punto si evidenzia nel drumming che non è privo di pecca, avrebbe sicuramente giovato una dinamica più ampia e in alcune parti velocizzata ma il proprio compitino alla fine dei conti lo svolge.
Certo le liriche in estone non aiutano di sicuro a comprendere il senso dei testi che tranne per l'ultima "Silent Duck" in inglese rimangono abbastanza anonimi, tocca quindi lasciarsi andare e prendere per buone le prestazioni offerte da tracce come "Kosmosepedofiil", la titletrack, "Sperma", "Ma Kõngen" e "Surnumatja Marss" (che vanta una tardyana prova dietro il microfono) non riflettendo più di tanto e godendosi una prestazione che anche nel cantato del singer Sperma incide sulle canzoni con il suo seppur non troppo vario stile con buona prestanza, passando da un semplice ma efficace approccio alla Greenway/Mullins con additivio crusty molto pronunciato arrivando a gridare stridulamente nell'episodio che porta il suo nome.
Non è nulla che non si sia già ascoltato, è però divertente, coinvolgente in parte e caciarone questo "Red Is Out", accompagnato da una dovuta dose d'alcol, pronti per una serata in cui spassarsela è un buon disco da mettere su per liberarsi dalla monotonia creata dalla routine giornaliera.

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