lunedì 22 febbraio 2010

BUDDHA SENTENZA - Mode 0909


Informazioni
Gruppo: Buddha Sentenza
Titolo: Mode 0909
Anno: 2009
Provenienza: Germania
Etichetta: Autoprodotto
Contatti: facebook.com/pages/Buddha-Sentenza/261997021743
Autore: Mourning

Tracklist:
1. Black Coal Funeral
2. White Crystal Party
3. Ride With The Devil
4. Saturn
5. Noise From The Death Factory
6. Kehakeeltekool
7. Sexual Omega
8. Ate Itself

DURATA: 36:07

Vengono dalla Germania i Buddha Sentenza, non l'avrei mai detto quando ho inserito nel lettore il loro "Mode 0909". La musica che la formazione ha composto è un viaggio intenso e colorito, ricco di sfumature e che pare spandere odori e sensazioni trascinanti: un misto fra la psichedelia di classe dei Pink Floyd, lo space rock degli Hawkwind prima era e l'heavy accattivante e primordiale di Black Sabbath e Motorhead. Solo nelle parti più stoner asciutte sembrano avvicinarsi a band come i Kyuss e la loro calura californiana.

Un cocktail altamente esplosivo quanto delirante: l'album offre una performance prettamente strumentale di alta fattura e adrenalinica quando spinge sull'acceleratore. Lo spirito desertico che aleggia nei brani è di tipo lunare, come se si stesse rimbalzando fra un cratere e l'altro del nostro satellite; i tocchi da pittura estrosa settantiana, come il piano inserito in "Noise From The Death Factory", sono dei graditi cadeau che innalzano il valore complessivo già alto, non sortendo altro effetto che far drizzare le orecchie a un ascoltatore desideroso d'immergersi in questo mare di suoni da cui essere inglobato. Le influenze, come nervi vivi e scoperti continuamente stimolati, fanno pulsare il cuore di "Mode0909", passando dai Pink Floyd in "Saturn" agli Emerson Lake & Palmer od Oblivion Express in "Kehakeeltekool", per non parlare dello spirito "on-the-road" senza sosta dall'amaro retrogusto bluesy di "Black Coal Funeral" e della più heavy "Ride With The Devil", un connubio fra psyco-hard rock e proto-heavy della prima metà anni Settanta. La conclusione poi arriva con la mistica "Ate Itself" dall'andamento orientaleggiante. C'è realmente poco da dire sulla prova dei singoli, è praticamente perfetta, evocativa, dinamica, capace di dare una forma distinguibile alla musica, vi verrà quasi spontaneo unire a ogni traccia una collocazione spazio-temporale precisa e personale.

Per chi ama andare oltre con la mente, ricercare paesaggi che non esistono sul nostro Pianeta, vivendo una continua esperienza di trasporto condita da note che sanno incantare: "Mode0909" è per voi, senza ombra di dubbio.

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